Piccoli o grandi, moderni o più tradizionali, sospesi o a terra: ecco come scegliere il mobile da bagno perfetto
Argomenti in primo piano:
- Mobili da bagno: le tipologie più comuni
- Lavandino da bagno con mobile: le soluzioni
- Le soluzioni Ercos Ponsi
Quando si parla di mobili da bagno le aspettative salgono alle stelle. Siamo di fronte a un elemento centrale della nostra abitazione: puntare solo sull’estetica potrebbe non bastare, così come basare la scelta esclusivamente sulla praticità o sui materiali con cui sono assemblati.
Ecco la nostra guida, realizzata con i consigli degli esperti Ercos Ponsi, per scoprire vantaggi e svantaggi delle principali tipologie di mobili da bagno e trovare la soluzione più adatta a voi.
Mobili da bagno: le tipologie più comuni
La presenza di un appoggio o meno, insieme alle dimensioni, è la prima caratteristica da considerare perché inciderà sia sull’ingombro sia sull’estetica complessiva del bagno.
Mobile bagno a terra
Rappresenta la tipologia più tradizionale e più diffusa, almeno fino a qualche anno fa, cioè quella del classico mobile bagno monoblocco, con lavabo incassato e specchio, ma anche cassetti e sportelli, che poggia direttamente sul pavimento.
Rappresenta una scelta funzionale, perché è il cosiddetto “mobile salvaspazio” che spesso ci consente di trasformare il nostro mobile in una sorta di armadio contenitore. Se collocato nel contesto di un arredamento moderno, però, fatica a garantire l’effetto “wow” che stiamo cercando. Con questa soluzione anche le pulizie, nell’area posteriore e al di sotto, potrebbero risultare più complicate.
Mobile bagno sospeso
È il mobile bagno moderno per eccellenza. La principale caratteristica, come ci suggerisce il nome, è di non poggiare a terra ma di essere ancorato al muro. All’interno di questa definizione, sono racchiusi più modelli anche molto diversi fra loro. C’è quello a cassettoni, uno o due, che può essere o meno corredato da una colonna, per aumentare i vani a disposizione. Oppure c’è il modello costituito dalla sola mensola per un arredamento più minimal a cui aggiungere eventualmente un pensile.
I pro riguardano lo stile, adatto a un bagno contemporaneo, magari appena ristrutturato, e soprattutto l’adattabilità a diverse metrature. Essendo la soluzione componibile per eccellenza, ci permette per esempio di sfruttare la parete in altezza se abbiamo problemi di spazio.
Attenzione però a un importante dettaglio tecnico: il mobile bagno sospeso necessita di un muro solido per l’ancoraggio. Inoltre piani e mensole con tutti gli oggetti a vista potrebbero scontrarsi con le nostre abitudini se, ad esempio, siamo un po’ troppo disordinati.
Lavandino da bagno con mobile: le soluzioni
Incassato all’interno del cassettone oppure appoggiato o incluso direttamente nella mensola. Anche in questo caso le alternative non mancano.
Mobile bagno con lavabo a incasso
Classico intramontabile, è una soluzione di solito anche abbastanza economica.
I modelli sono solitamente di tre modalità: lavabo incasso sovrapiano, lavabo incasso sottopiano oppure semi-incasso. I contro possono riguardare l’estetica, che in alcuni modelli tende a essere un po’ troppo tradizionale, e la pulizia per via delle diverse giunzioni dove potrebbe incanalarsi l’acqua.
Mobile bagno con lavabo integrato nel top
È una soluzione di grande comodità e apprezzata anche da un punto di vista estetico per la sua linearità. Il top è solido, sovente ampio e non ha giunzione e fughe che con gli anni possono imbrunirsi. Purtroppo c’è anche qualche svantaggio: costa solitamente di più e talvolta non lascia sufficiente spazio nel cassettone.
Mobile bagno con lavabo appoggio
Più che mobile bagno moderno, lo definiremmo ultra contemporaneo, per l’estetica minimal e l’esaltazione dei materiali e delle geometrie. Il primo vantaggio consiste proprio nella possibilità di spaziare tra ceramiche, vetro, resine, pietra e metallo e, di conseguenza, consentire quante più personalizzazioni possibili.
Un altro indubbio vantaggio è lo spazio che si guadagna all’interno del mobile che, eccetto per il sifone, sarà fruibile interamente. E i contro? Purtroppo anche questa soluzione presenta qualche svantaggio: il lavabo talvolta è più piccolo e quindi può risultare meno pratico, soprattutto se non abbiamo un secondo bagno a cui appoggiarci. I prezzi, inoltre, possono tendere verso l’alto.
Le soluzioni Ercos Ponsi
Anche se la bacchetta magica non esiste, l’ideale è far convergere in pochi modelli i vantaggi delle diverse tipologie. Come? Puntando sulla massima versatilità come nella filosofia di Ercos Ponsi.
Lo dimostra perfettamente un modello come Vito, il mobile bagno progettato per avere il lavabo integrato oppure in appoggio. La base può essere ad ante o a cassettoni oppure con entrambi combinati tra loro. È disponibile in quattro colori (bianco lucido, bianco opaco, fango opaco o rovere) e può essere dotato anche di colonna per chi necessita di moltiplicare lo spazio.
Mai sentito parlare di Vito? È il complemento ideale per comporre diverse soluzioni da bagno. Il suo punto di forza, infatti, è l'estrema compatibilità con gli altri elementi della serie. sCOPRI IL MOBILE BAGNO VITO
Il modello Teo gioca sulle stesse caratteristiche di versatilità: in questo caso si può avere il piano sospeso, integrato o meno da una consolle eventualmente dotata di cassettone. In entrambi i casi, però, sono anche i particolari a fare la differenza come le guide dei cassetti che grazie allo scorrimento su cuscinetto garantiscono un movimento più leggero e armonioso, la chiusura ammortizzata (soft-close) ad estrazione totale per andare a sfruttare appieno lo spazio in profondità e, per le ante, le cerniere in metallo regolabili in altezza, larghezza e profondità.