Piccoli o grandi, moderni o più tradizionali, sospesi o a terra: ecco come scegliere il mobile da bagno perfetto

Argomenti in primo piano:

  1. Mobili da bagno: le tipologie più comuni 
  2. Lavandino da bagno con mobile: le soluzioni
  3. Le soluzioni Ercos

Quando si parla di mobili da bagno le aspettative salgono alle stelle. Siamo di fronte a un elemento centrale della nostra abitazione: puntare solo sull’estetica potrebbe non bastare, così come basare la scelta esclusivamente sulla praticità o sui materiali con cui sono assemblati. 

Ecco la nostra guida, realizzata con i consigli degli esperti Ercos, per scoprire vantaggi e svantaggi delle principali tipologie di mobili da bagno e trovare la soluzione più adatta a voi.

Mobili da bagno: le tipologie più comuni 

La presenza di un appoggio o meno, insieme alle dimensioni, è la prima caratteristica da considerare perché inciderà sia sull’ingombro sia sull’estetica complessiva del bagno. 

Mobile bagno a terra

Rappresenta la tipologia più tradizionale e più diffusa, almeno fino a qualche anno fa, cioè quella del classico mobile bagno monoblocco, con lavabo incassato e specchio, ma anche cassetti e sportelli, che poggia direttamente sul pavimento. 

Rappresenta una scelta funzionale, perché è il cosiddetto “mobile salvaspazio” che spesso ci consente di trasformare il nostro mobile in una sorta di armadio contenitore. Se collocato nel contesto di un arredamento moderno, però, fatica a garantire l’effetto “wow” che stiamo cercando. Con questa soluzione anche le pulizie, nell’area posteriore e al di sotto, potrebbero risultare più complicate. 

Mobile bagno sospeso

È il mobile bagno moderno per eccellenza. La principale caratteristica, come ci suggerisce il nome, è di non poggiare a terra ma di essere ancorato al muro. All’interno di questa definizione, sono racchiusi più modelli anche molto diversi fra loro. C’è quello a cassettoni, uno o due, che può essere o meno corredato da una colonna, per aumentare i vani a disposizione. Oppure c’è il modello costituito dalla sola mensola per un arredamento più minimal a cui aggiungere eventualmente un pensile.

I pro riguardano lo stile, adatto a un bagno contemporaneo, magari appena ristrutturato, e soprattutto l’adattabilità a diverse metrature. Essendo la soluzione componibile per eccellenza, ci permette per esempio di sfruttare la parete in altezza se abbiamo problemi di spazio.

Attenzione però a un importante dettaglio tecnico: il mobile bagno sospeso necessita di un muro solido per l’ancoraggio. Inoltre piani e mensole con tutti gli oggetti a vista potrebbero scontrarsi con le nostre abitudini se, ad esempio, siamo un po’ troppo disordinati. 

Lavandino da bagno con mobile: le soluzioni

Incassato all’interno del cassettone oppure appoggiato o incluso direttamente nella mensola. Anche in questo caso le alternative non mancano. 

Mobile bagno con lavabo a incasso

Classico intramontabile, è una soluzione di solito anche abbastanza economica.
I modelli sono solitamente di tre modalità: lavabo incasso sovrapiano, lavabo incasso sottopiano oppure semi-incasso. I contro possono riguardare l’estetica, che in alcuni modelli tende a essere un po’ troppo tradizionale, e la pulizia per via delle diverse giunzioni dove potrebbe incanalarsi l’acqua. 

Mobile bagno con lavabo integrato nel top

È una soluzione di grande comodità e apprezzata anche da un punto di vista estetico per la sua linearità. Il top è solido, sovente ampio e non ha giunzione e fughe che con gli anni possono imbrunirsi. Purtroppo c’è anche qualche svantaggio: costa solitamente di più e talvolta non lascia sufficiente spazio nel cassettone.

Mobile bagno con lavabo appoggio

Più che mobile bagno moderno, lo definiremmo ultra contemporaneo, per l’estetica minimal e l’esaltazione dei materiali e delle geometrie. Il primo vantaggio consiste proprio nella possibilità di spaziare tra ceramiche, vetro, resine, pietra e metallo e, di conseguenza, consentire quante più personalizzazioni possibili.

Un altro indubbio vantaggio è lo spazio che si guadagna all’interno del mobile che, eccetto per il sifone, sarà fruibile interamente. E i contro? Purtroppo anche questa soluzione presenta qualche svantaggio: il lavabo talvolta è più piccolo e quindi può risultare meno pratico, soprattutto se non abbiamo un secondo bagno a cui appoggiarci. I prezzi, inoltre, possono tendere verso l’alto. 

Le soluzioni Ercos

Anche se la bacchetta magica non esiste, l’ideale è far convergere in pochi modelli i vantaggi delle diverse tipologie. Come? Puntando sulla massima versatilità come nella filosofia di Ercos .

Lo dimostra perfettamente un modello come Vito, il mobile bagno progettato per avere il lavabo integrato oppure in appoggio. La base può essere ad ante o a cassettoni oppure con entrambi combinati tra loro. È disponibile in quattro colori (bianco lucido, bianco opaco, fango opaco o rovere) e può essere dotato anche di colonna per chi necessita di moltiplicare lo spazio. 

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Mai sentito parlare di Vito?  È il complemento ideale per comporre diverse soluzioni da bagno. Il suo punto di forza, infatti, è l'estrema compatibilità con gli altri elementi della serie. sCOPRI IL MOBILE BAGNO VITO

Il modello Teo gioca sulle stesse caratteristiche di versatilità: in questo caso si può avere il piano sospeso, integrato o meno da una consolle eventualmente dotata di cassettone. In entrambi i casi, però, sono anche i particolari a fare la differenza come le guide dei cassetti che grazie allo scorrimento su cuscinetto garantiscono un movimento più leggero e armonioso, la chiusura ammortizzata (soft-close) ad estrazione totale per andare a sfruttare appieno lo spazio in profondità e, per le ante, le cerniere in metallo regolabili in altezza, larghezza e profondità.

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