Meglio monocomando o termostatico? In ottone o in acciaio? Ecco una piccola guida alla scelta dei migliori miscelatori bagno
Argomenti in primo piano:
- Miscelatore bagno: che cos'è?
- Come funziona il rubinetto da bagno con miscelatore?
- Tipologie di miscelatori
- Materiali miscelatori bagno: ottone o acciaio?
- Miscelatori bagno prezzi
- Quali sono i migliori rubinetti da bagno?
Molto più di un semplice accessorio domestico, il miscelatore bagno è sempre più un elemento di design e d’arredamento. Attualmente in mercato è possibile trovare rubinetti miscelatori in grado di assicurare prestazioni elevate dal punto di vista dei consumi, ma al tempo stesso belli da vedere e pratici da usare.
Ecco una piccola guida alla scelta della tipologia di miscelatore per bagno più adatta alle vostre esigenze.
Miscelatore bagno: che cos'è?
In passato erano i rubinetti a manopola, quelli con comandi separati per l’erogazione di acqua calda e fredda. Grazie alla tecnologia, già da molti anni è possibile optare per un rubinetto miscelatore bagno che consente la regolazione della temperatura e della portata con un semplice gesto.
Azionato mediante una leva monocomando, viene generalmente collocato alle estremità delle tubature di lavandino, vasca, bidet o doccia. Rispetto ai modelli di rubinetti più datati, azionati con manopole, il miscelatore bagno moderno assicura una migliore capacità di regolazione dell’acqua, con conseguente riduzione dei tempi di attesa per ottenere la temperatura desiderata e con consumi ridotti rispetto al passato.
Come funziona il rubinetto da bagno con miscelatore?
Il funzionamento del miscelatore bagno è piuttosto semplice. Grazie ad una valvola, il dispositivo riceve al suo interno acqua fredda e calda, bilanciando i due flussi in entrata per fornire un terzo flusso in uscita con temperatura e pressione costanti.
A favorire il funzionamento è la cartuccia del miscelatore, un elemento in materiale solitamente plastico che contiene al suo interno una valvola a dischi. Per effetto del movimento impresso tramite la leva monocomando, quest’ultima consente la regolazione dell’acqua. Il primo dei due dischi è fisso e munito di 3 fori, di cui due favoriscono l’ingresso del flusso freddo e del flusso caldo, uno il flusso miscelato in uscita. Il secondo disco, invece, è mobile e ruota sull’altro generando la portata e la temperature desiderate mediante la regolazione attivata dalla leva.
Tipologie di miscelatori
Quando si tratta di scegliere un miscelatore per il bagno, la scelta può variare tra diverse tipologie in commercio. Una prima distinzione è relativa al funzionamento e include:
- miscelatore con valvola monocomando, ossia quelli in cui getto e temperatura sono regolati mediante un’unica leva di comando posizionata orizzontalmente o verticalmente;
- miscelatore bagno termostatici, che permettono di pre-impostare la temperatura e di mantenerla costante durante tutto il tempo di utilizzo;
- miscelatore idroprogressivo: che, mediante rotazione di una leva, permettono di passare dall’acqua fredda a quella miscelata, e da quella miscelata a quella calda;
- miscelatore automatico, ossia quelli attivati mediante una fotocellula.
In alternativa, è possibile distinguere i tipi di rubinetto in base alla loro installazione. In questo caso, la differenza è tra:
- miscelatore da terra, quando la struttura del dispositivo è collocata a pavimento e solitamente è indipendente dal corpo del sanitario per il quale vengono montati;
- miscelatore da esterno o da sanitari, quelli in cui il dispositivo è installato sul sanitario (lavandino, bidet, doccia o vasca);
- miscelatore da muro, se l’installazione avviene direttamente dal muro adiacente.
Materiali miscelatori bagno: ottone o acciaio?
Che si tratti di un miscelatore bidet o di uno per il lavandino, la scelta del materiale non può assolutamente essere lasciata al caso. Solitamente i materiali più utilizzati nella produzione di miscelatori per il bagno sono l’ottone e l’acciaio, entrambi con diversi pro e contro.
L’ottone, dato da una lega di zinco e rame, permette di realizzare rubinetterie dalle finiture lucide e, grazie alla particolare facilità di lavorazione, permette di dare vita a prodotti dalle forme più sofisiticate ed elaborate. Uno dei principali vantaggi dei miscelatori in ottone cromato è il prezzo, decisamente più concorrenziale rispetto a quelli in acciaio; viceversa, la sua delicatezza, lo rende più soggetto a cure particolari per preservarne a lungo le bellezza nel tempo.
Al contrario, i miscelatori in acciaio sono realizzati a partire da una lega di ferro e carbonio, disponibili in versione satinata o spazzolata. Tra i punti di forza di questo materiale ci sono sicuramente la solidità e la durabilità nel tempo, così come le sue innegabili proprietà antibatteriche. Viceversa, la sua difficoltà di lavorazione, è sinonimo di prezzi leggermente più elevati rispetto a quelli in ottone.
Miscelatori bagno prezzi
Il prezzo di un miscelatore bagno può variare notevolmente in base alla tipologia prescelta, al fatto che sia da esterno o a incasso e, ovviamente, in base alla tipologia di materiale di realizzazione e al tipo di finitura.
Per quanto riguarda quelli in ottone di buona qualità, il prezzo può variare dai 115 euro per un miscelatore lavabo bagno monocomando da esterno fino agli 850 euro per un miscelatore doccia a incasso termostatico. Per i modelli in acciaio, il prezzo può oscillare tra i 150 euro per un miscelatore in acciaio opaco agli oltre 1.000 euro per un miscelatore vasca da bagno in acciaio a pavimento.
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Quali sono i migliori rubinetti da bagno?
Troppo spesso la scelta della rubinetteria viene trascurata, mentre dovrebbe tenere conto di numerosi fattori. Dunque, tenendo conto della varietà di prodotti in commercio, quali sono i migliori rubinetti per il bagno? La risposta, chiaramente, non è universale ma dipende dalle specifiche esigenze di chi acquista.
Nel percorso di scelta, una volta stabilito il proprio budget di spesa, bisognerebbe tenere in considerazione la qualità del prodotto, la sua resistenza e durabilità, l’efficienza rispetto ai consumi, ma anche le prestazioni in termini di praticità di utilizzo e manutenzione. La scelta dovrebbe anche tener conto della configurazione dei sanitari sui quali il miscelatore verrà installato, basandosi sul numero di fori presenti e della loro struttura.
Non da ultimo, c’è da considerare l’aspetto estetico, privilegiando i modelli dalle linee, colori e finiture più in linea con lo stile dell’abitazione.
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